Money Management: cos’è e come funziona

Il Money Management è sicuramente uno di quei concetti che la sta facendo da padrone nel trading professionistico odierno. Qualsiasi professionista, ma anche “novellino” del trading, non può aver fatto i conti almeno una volta nella sua vita, con lo studio del money management per la sua strategia. I migliori, studiano il money management della propria strategia ogni singolo giorno, migliorandolo continuamente.

Il concetto di Money Management viene spesso utilizzato nel mondo degli investimenti in borsa. In Italia viene chiamato “Gestione del Rischio”, ed è essenzialmente un’espressione che si riferisce alla massimizzazione dei profitti e alla riduzione delle perdite. È una serie di regole che servono essenzialmente alla gestione in maniera molto efficiente del proprio patrimonio.

Il Money Management è divisibile essenzialmente in due parti fondamentali e indivisibili tra di loro:

Risk Management: analizza il rischio connesso alla posizione aperta sul mercato.
Position sizing (dimensione posizione): individua il capitale da utilizzare per aprire ogni operazione sul mercato, e la relativa ripartizione sul portafoglio.

Una gestione corretta del rischio, ha come scopo principale la riduzione delle possibili perdite, e massimizzazione dei profitti.

Money Management, in pratica

Qualsiasi strategia di Money Management, dovrebbe seguire una logica ben chiara, che sarà costituita da alcuni punti base:

– Il capitale deve essere sempre commisurato allo strumento finanziario, così come la leva finanziaria
– Il rischio non deve eccedere più del 2-3% del portafoglio per ogni operazione
– Lo stop loss deve essere sempre utilizzato
– Deve essere sempre definito un rischio massimo per il portafoglio. Anche in caso di raggiungimento del drawdown, il trader deve avere sempre disponibile una quota di capitale che sia adeguata per continuare a fare trading sui mercati
– Il rischio deve essere calcolato attraverso il calcolo del rapporto di rischio/rendimento. Un rapporto adeguato è di 1 a 2, oppure 1 a 3.
– Ogni posizione deve essere trattata in maniera indipendente rispetto alle altre
– Il mercato sul quale si fa trading, deve essere conosciuto in maniera molto approfondita

Money Management, a cosa serve

Il Money Management, un mix tra il risk management e il position sizing, serve senza ombra di dubbio a massimizzare il profitto, riducendo all’osso le possibili perdite. Queste regole vengono impostate proprio perché per un trader deve darsi sempre delle regole, in modo da tenere la componente psicologica il più lontano possibile dal poter intaccare la vera e propria strategia.

Il Money Management, è senza dubbio ciò che differenzia un trader bravo, da uno scommettitore.

La Formula di Larry Williams

La formula di Larry Williams, calcola il numero di azioni per la posizione da aprire sul mercato, in base alla percentuale di rischio. E si calcola:

F = (Capitale x percentuale di rischio) / drawdown max

Per fare un esempio, un trader che ha un capitale disponibile pari a 100 mila euro, vuole rischiare il massimo del 2%, con un drawdown massimo di 600 euro. Per calcolare quindi il numero di azioni contenute nella posizione da assumere a mercato, sarà di:

(100.00 x 2%)/600= 3,33 contratti/azioni