È la calma prima della tempesta FED e Brexit

La mancanza di grandi catalizzatori di mercato prima della riunione politica di giugno della Federal Reserve e il referendum della Gran Bretagna sull’opportunità di rimanere nell’Unione europea, potranno probabilmente mantenere l’azionario traballante e i range di mercato abbastanza limitati nella settimana in corso, rendendo quindi i dati prossimi alla loro pubblicazione, ancora più rilevanti.

Inutile dire che l’azionario, durante la giornata di venerdì, ha chiuso al ribasso, dopo un dato sul lavoro più deludente del previsto, portando gran parte degli indici azionari a chiudere invariati.

I deboli numeri sul mercato del lavoro nella giornata di venerdì hanno sostanzialmente portato via un aumento di tassi di giugno dal tavolo, come è stato evidenziato nel forte calo delle aspettative di tasso durante la giornata venerdì, come misurato dai futures Fed-Funds.

Senza alcuna ombra di dubbio, gli investitori saranno alquanto ansiosi di ascoltare Janet Yellen, che terrà il suo discorso a Philadelphia questo lunedì. La Yellen, ha espresso lo scorso mese qualche incertezza circa la forza del mercato del lavoro, ma ha comunque affermato che un innalzamento dei tassi d’interesse potrà esserci nei prossimi mesi.

Sempre durante la sessione di lunedì, il presidente della Federal Riserve di Boston Eric Rosengren, un membro della FOMC, parlerà davanti ai partecipanti del meeting Global Interdependence Center a Helsinki, Finlandia.

Con la pausa tra i report degli utili, gli investitori si aspettano una prima tornata di dati economici in uscita durante la riunione del 14-15 giugno da parte della Fed, riunione che senza dubbio assumerà molta più importanza.

La Fed dipende infatti moltissimo dai dati macroeconomici, e ogni frammento di dato macro che verrà pubblicato durante questa settimana, sarà estremamente importante per la politica monetaria dei prossimi mesi. Fino a che non ci sarà una decisione su un innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Fed, oppure sul referendum Brexit, ci dovremo aspettare un mercato azionario e forex estremamente volatile ed incerto.

I dati del credito al consumo di Aprile, che verranno rilasciati martedì promettono di essere tra i dati più da attesi dal grande pubblico. Nel mese di marzo, l’indebitamento dei consumatori è salito al ritmo più veloce in più di un decennio.

Paura Brexit, 23 Giugno data cruciale

Le possibilità che il popolo britannico voglia abbandonare l’Unione Europea, torna a preoccupare di gran lunga l’Unione Europea. Soltanto qualche giorno fa, i sondaggi per il referendum di Brexit, che ci sarà durante la giornata del 23 Giugno, mostravano i bookmakers abbastanza favorevoli alla permanenza dell’UE. Ma gli analisti hanno messo in guardia tutti nuovamente, prevedendo una volatilità sopra la media. Secondo i nuovi sondaggi condotti da YouGov per il network ITV, l’uscita dall’Europa sarebbe al 45%, mentre altri voterebbero per restare al 41%. La Sterlina è andata ai minimi delle ultime tre settimane, perdendo moltissimi pips contro gran parte delle valute, e oltre l’1% contro il dollaro.

Inutile dire che il nostro consiglio, da oggi fino al 23-24 Giugno, date che prevediamo saranno di massima volatilità dei mercati, è quella di ridurre la vostra esposizione sui mercati al minimo, in quanto prevediamo che la volatilità sul mercato forex e azionario possa raggiungere valori stellari, con grossi buchi di liquidità, in special modo durante la sessione del 23 Giugno.